Fornai sul piede di guerra ad Alcamo per un problema che va avanti da tempo. Riguarda il rispetto del divieto della vendita del pane la domenica nei centri commerciali. Divieto confermato nel dicembre 2023 da una sentenza del Cga. Dodici panificatori alcamesi hanno inviato ieri mattina una lettera al prefetto di Trapani e al sindaco “denunciando il mancato rispetto del decreto che vieta la panificazione la domenica.” Il pane fresco le domeniche ad Alcamo si troverebbe in due supermercati. Uno viene rifornito da un fornaio mentre il supermercato panifica all’interno per conto proprio. Questa vendita è ritenuta abusiva e c’è anche concorrenza sleale.
Ad Alcamo sono dodici i panifici che lavorano a tempo pieno, altri sei saltuariamente. Il costo del pane è di 4 euro al chilo nella pezzatura più consumata. È aumentato di 40 centesimi all’inizio del 2024. Oggi i panifici vendono di tutto: dolci, prodotti di pasticceria, sfincioni, pizze, focacce, biscotti e così via. Per il problema del mancato rispetto della panificazione domenicale in provincia di Trapani di recente era scesa in campo la Cna Trapani che ha chiesto alle amministrazioni comunali “maggiori controlli per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel settore “. Le segnalazioni all’organizzazione di categoria, cui sono associati molti panificatori, sono giunte in particolare da Marsala e Alcamo. La domenica mattina si trova il pane fresco confezionato con la data del giorno precedente. Della serie fatta la legge trovato l’inganno. Aggirato dunque il decreto dell’assessore per le Attività produttive della Regione siciliana per tutelare sia la categoria dei panificatori, sia i consumatori finali del prodotto. Ora i panificatori alcamesi sollevano di nuovo il problema. E minacciano serrate. Altro problema ad Alcamo è la difficoltà a trovare apprendisti o operai. Si assumono extracomunitari per potere potare avanti l’attività lavorativa che inizia alle 5,30 del mattino, quando ancora tanti giovani si trovano nei luoghi della movida