Risparmio dell’acqua, arriva ordinanza del sindaco di Alcamo. Meglio tardi che mai

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Meglio tardi che mai. Anche il comune di Alcamo, dopo che tanti altri enti locali del trapanese, del palermitano e dell’intera Sicilia lo avevano fatto da mesi, ha diramato un’ordinanza per garantire il risparmio della risorsa idrica e limitare l’utilizzo dell’acqua potabile. Il sindaco di Trapani aveva sottoscritto un documento simile l’8 maggio scorso preceduto dai primi cittadini di Marsala, Erice e Calatafimi. Prima ancora, addirittura l’undici di aprile, si era adoperata in tal senso l’amministrazione comunale di Castelvetrano. Ad Alcamo il sindaco Domenico Surdi ha deciso di sottoscrivere l’atto soltanto adesso in una città in cui, alla luce della mancanza dal 2016 di licenze di attingimento da pozzi privati non potabili, tutto si deve fare con l’acqua potabile.

Nell’ordinanza il primo cittadino alcamese di rispettare, da ora e fino alla cessazione dello stato di crisi e di emergenza, i comportamenti e le buone pratiche riportate nel “Vademecum delle azioni e buone pratiche finalizzate al risparmio idrico potabile ed alla riduzione dei consumi”, adottato dal Commissario Delegato dell’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia nell’aprile scorso. Nel provvedimento sono contenuti alcuni divieti in vigore fino al termine del mese di luglio. Vietato irrigare ed innaffiare le piante del proprio balcone o giardino nelle ore diurne; lavare con modalità a getto continuo i veicoli privati; lavare con modalità a getto continuo le aree pertinenziali, cortili, marciapiedi e piazzali; alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine domestiche. Tutti adempimenti per i quali serve l’acqua, come dappertutto, con la differenza che ad Alcamo vengono effettuati con l’acqua potabile e con il relativo notevole incremento di prelievi, con autobotti, dal serbatoio comunale.

In alcuni comuni della Sicilia hanno requisito e riattivato pozzi privati, di acqua potabile e non, ad Alcamo la linea del sindaco Surdi è sempre quella. Insomma l’acqua potabile, nel territorio alcamese, da multi-uso dovrebbe diventare quasi mono-uso. Inoltre senza gettito continuo d’acqua risulterebbero abbastanza problematiche alcune attività come il lavaggio di autovetture e spiazzali. Nella nota stampa il sindaco Surdi esterna soddisfazione, ancora una volta, per avere ottenuto da Siciliacque dieci litri al secondo in più e per essere costantemente al lavoro per ripristinare, quanto prima possibile, la dotazione idrica cittadina”.