“Noi…oltre il teatro”. Antigone, tragedia greca in scena al Collegio dei gesuiti di Alcamo

0
646

Antigone, tragedia greca di Sofocle  rappresentata per la prima volta nel 442 avanti Cristo, nella sua trama e per i temi trattati  è dopo quasi  mille e 600 anni di grande attualità.  Sofocle  insieme ad Eschilo ed Euripide, è uno dei maggiori poeti tragici dell’antica Grecia. Le opere di questi tre grandi autori vengono ogni anno rappresentate nei maggiori teatri antichi. In Sicilia in particolare a Segesta e Siracusa, che richiamano il grande pubblico. Un lavoro impegnativo per il quale stanno lavorando i componenti di “Noi…oltre il teatro”, per la rivisitazione della tragedia greca: “Antigone, no alla violenza” per la regia di Rita Maria Mancuso, aiuto  organizzatore messa in scena Silvana Giacone,  coordinatrice del corpo di ballo Fitnes Rosalba Salamone, scenografia di Caterina Bongiovanni. Oltre 60 a turno sul palcoscenico che sarà installato nell’atrio del Collegio dei gesuiti dove il 13 agosto alle 21, nell’ambito di Alcamo estate 2024, sarà rappresentata la tragedia che contiene diversi significati: dignità e rispetto,  donne vittime ed eroine capaci di sfidare il tiranno, diritto e governo, lotta per la giustizia. Nove gli interpreti e personaggi. Sette i personaggi del Coro: che interpreta l’umore della città e lo esprime. Il Coro in genere esegue il suo canto in armonia con la musica e con la danza. Ventisette i componenti del corpo di ballo Fitness ai quali poi vanno aggiunti coloro i quali, pur lavorando dietro le quinte, sono indispensabili: trucco e parrucco, aiuto sala, luci e musica, suono. Un lavoro di preparazione lungo e complesso per armonizzare la squadra dei partecipanti nei vari ruoli. Un’opera classica “Antigone”, capolavoro del mondo antico,  che per l’attualità dei sui contenuti lascia spazio alle riflessioni.