Per il secondo anno consecutivo, come da appalto, la Global Service Mobility, azienda trapanese, sta effettuando il collegamento, tramite bus, fra Alcamo e Alcamo Marina. Il costo del trasporto è totalmente a carico dell’ente locale alcamese. I viaggiatori non dovranno pagare alcun biglietto. La scorsa estate arrivarono alcune lamentele relative alla capienza ridotta di alcuni mezzi che, nelle ore di punta, erano costretti a lasciare a terra alcuni viaggiatori. In altri casi i bus non riuscivano a transitare da alcune strade, troppo tortuose, e quindi fu necessaria qualche modifica del percorso. Quest’anno, invece, la partenza a sorpresa, senza che nessuno dal comune avesse indicato orari, fermate e percorsi. Dopo qualche giorno di caccia al pullman, tutte è stato stabilito e comunicato. Adesso è nato un nuovo intoppo e non di poco conto. Uno dei pullman che sono in funzione è davvero in condizioni quasi impresentabili. Si sarebbe guastato quello adibito al servizio e non sembra ci siano tempi brevi per la sua riparazione. Il mezzo sostitutivo viaggia senza aria condizionata e i viaggiatori boccheggiano e rischiano anche di svenire con il grande caldo e la grande umidità di questi giorni. Poi finestrini tenuti in piedi da nastro adesivo, seggiolini la cui seduta si stacca, danni e degrado di ogni genere. Un mezzo impresentabile. Ancor di più per un comune, quello di Alcamo, che a parole punta sul turismo e sui servizi ad esso collegati e che, ogni anno, partecipa alla BIT. Non si sa con quali risultati. Inoltre il percorso prevede una sosta di circa 20 minuti in zona Calatubo, per l’inversione di marcia. Un’area che sorge nel nulla, fra polvere e caldo insopportabile con il bus, che rimane sotto la canicola e senza aria condizionata. In zona nessun servizio per i viaggiatori, manco un distributore automatico di acqua fresca. Qualche utente ha chiesto lumi agli autisti che, ovviamente, soffrono anche loro la mancanza di aria condizionata. Non hanno potuto fare altro che allargare le braccia.
