Depuratore di Alcamo fermo, avviati lavori per 132.000 euro. Riavvio entro 10 ottobre

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I lavori di ripristino della rete elettrica che attiva il depuratore comunale di Alcamo, sono già cominciati. Il comune di Alcamo, con somma urgenza, ha affidato l’appalto alla ditta SIGE, società impiantistica generale, che ha sede in Campania, a San Sebastiano al Vesuvio. L’azienda ha già avviato i lavori per un ammontare di 132.457 euro. Il materiale necessario è già in cantiere e gli interventi di ripristino, avviati ieri, dovranno durare non più di 15 giorni. Insomma il dieci ottobre il depuratore di vallone Nuccio potrebbe rientrare in funzione. Gli impianti si sono fermati nella notte fra domenica 15 e lunedì sedici settembre. Una banda di ladri, indisturbata per mancanza nel sito della videosorveglianza, rubò circa 350 metri lineari di cavi elettrici, sia quelli sotterranei che quelli della rete aerea.  Da dodici giorni i reflui fognari prodotti dalla città di Alcamo finiscono direttamente in mare dal torrente Canalotto. Acqua scura, maleodorante e carica di fanghi fognari che finisce ad Alcamo Marina con danni ambientali notevoli. La ditta SIGE, adesso, dovrebbe completare i lavori entro il 10 ottobre e il cantiere sta procedendo in maniera spedita. All’indomani del furto scattarono immediatamente indagini e una pattuglia di carabinieri, a Sambuca di Sicilia, ha fermato un autocarro che trasportava cavi elettrici in rame simili a quelli che alimentavano il depuratore comunale di Alcamo. Inoltre i ladri avevano anche portato via un escavatore che la polizia ha ritrovato in un’area non molto distante dagli impianti di depurazione. Un furto che rientra nel sempre più frequente interesse, da parte dei malviventi, nei confronti del rame contenuto nei cavi elettrici. L’oro rosso che poi viene rivenduto al mercato nero.