Castellammarese tentò di assoldare killer per uccidere il figlio, scattano due assoluzioni

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Avrebbe cercato di assoldare un killer per fare uccidere il figlio nullafacente di 52 anni con il quale era diventata impossibile la convivenza. Ieri una pensionata di Castellammare del Golfo, di 72 anni, Giovanna Navarra e un alcamese Leonardo Parrino, di 53 anni, sono comparsi davanti al giudice al quale avevano chiesto di essere giudicati con il rito abbreviato. Entrambi imputati di tentato omicidio in concorso. Il giudice li ha assolti perché il fatto non costituisce reato. Anche Il Pm aveva chiesto l’assoluzione. Ad entrambi la misura della libertà vigilata per un anno. Le indagini scattarono dopo che la prima persona alla quale si era rivolta più volte la Navarra per commettere il delitto ha informato la polizia di Castellammare del Golfo, che ha condotto le indagini anche con intercettazioni telefoniche. Gli investigatori hanno così conosciuto la vicenda e presentato rapporto alla Procura della Repubblica. La pensionata invalida al cento per cento e l’alcamese al quale si era rivolto per commettere l’omicidio sono comparsi ieri davanti al giudice dopo il rinvio a giudizio. Al presunto killer aveva promesso otto mila euro. È stata accolta la linea difensiva degli avvocati Vito Coppola e Domenico La Grassa per la donna e Mario Sanacore per l’imputato alcamese. Hanno sostenuto la tesi che non è stata prodotta alcuna azione per portare a termine l’omicidio e che nemmeno dalle intercettazioni sono venute fuori condotte che avrebbero effettivamente a avviato le procedure per mettere a segno il reato.