Approvato, dall’ Assemblea regionale siciliana, decreto per rilanciare l’artigianato

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La commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana ha approvato il Decreto sulla promozione dell’artigianato di qualità, firma dell’onorevole Dario Safina del Partito democratico. Il disegno di legge mira a valorizzare e riconoscere l’importanza dell’artigianato siciliano, un settore che da sempre ha contribuito allo sviluppo del Made in Italy grazie alle eccellenti maestranze locali.  Ma oggi quanti e dove sono? Il Decreto prevede, tra le altre misure, l’istituzione della Bottega scuola, un luogo dove i maestri artigiani possano insegnare ai loro allievi. La qualifica di Maestro artigiano sarà attribuita ai titolari d’impresa del settore artistico, tipico o tradizionale, trasformando le loro botteghe in luoghi di apprendimento. L’attribuzione del titolo di Maestro artigiano non solo salvaguarderà lavorazioni di antico prestigio, ma offrirà anche opportunità professionali.  Questo disegno di legge potrebbe rappresentare un passo avanti per la rivalutazione dell’economia della Sicilia che passa anche attraverso il settore dell’artigianato.  Ora la parola alla commissione Bilancio e poi all’Assemblea regionale per la definitiva approvazione. Ma oggi la classe operaia sembra morta. Si contano sul palmo di una mano i giovani che intraprendono conoscenze per diventare buoni artigiani. Difficile e non solo ad Alcamo trovare un elettricista, tubista, falegname, meccanico, restauratore e potremmo continuare questo elenco. Sarebbe necessario rifondare le scuole di Arti e Mestiere e mettere i datori di lavoro nelle condizioni di potere assumere giovani. Meeting, incontri di vario genere alla Cittadella dei giovani di Alcamo  con qualche organizzazione di categoria. Ma quali risultati sono stati ottenuti in termini di incentivi al lavoro artigianale con gli incontri alla Cittadella dei giovani?