“Antigone”, salto di qualità negli eventi estivi di Alcamo

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Un grande salto di qualità sia dal punto di vista culturale che sociale. Questo il significato della rappresentazione dell’Antigone, tragedia greca di Sofocle  recitata per la prima volta nel 442 avanti Cristo. Protagonista l’associazione “Noi oltre il teatro” che è riuscita a coinvolgere sessanta “attori” sul palcoscenico installato nell’atrio del Collegio dei gesuiti. L’evento nella programmazione di Alcamo estate. “Deus ex machina “ la regista Rita Maria Mancuso e Silvana Giacone aiuto  organizzatore messa in scena. Coordinatrice del corpo di ballo Fitnes Rosalba Salamone, scenografia di Caterina Bongiovanni. I ragazzi hanno recitato in costume d’epoca e rivisitato la tragedia greca dando il titolo: “Antigone, no alla violenza”. La tragedia contiene diversi significati molto attuali: dignità e rispetto, donne vittime ed eroine capaci di sfidare il tiranno, diritto e governo, lotta per la giustizia. Salvatore  Benenati ha interpretato Edipo, Desirèe Varvaro: Antigone, Sergio Melia, Polinice, Baldo Lucchese Eteocle, Alice Riolo, Giocasta. Sul palcoscenico studenti delle medie fino all’università, giovani che lavorano in vari settori soprattutto nel campo dei servizi al turismo per mettere da parte in molti casi  soldi per pagare le tasse scolastiche. Cultura e inclusione per una recita conclusa con una standing ovation da parte dei circa 500 spettatori.  Attestati di partecipazione sono stati consegnati da Saverio Messana, presidente del consiglio comunale. Complimenti  dalla famosa  scrittrice alcamese Maria Sandias a tutti i componenti della recita. Il successo dimostra che il pubblico alcamese apprezza spettacoli impegnati.