Alcamo. Danni a neonato, assolto un medico e un’ostetrica da risarcimenti

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Un neonato subì gravissimi danni cerebrali permanenti durante il parto eseguito nel 2006 all’ospedale di Alcamo. La famiglia denunciò i tre medici due ginecologi e un’ostetrica. Ora la vicenda è arrivata al suo epilogo con la sentenza emessa dalla Corte dei conti di Palermo, sezione terza, presieduta da Salvatore Chiazzese. Questa fase del processo ha riguardato la causa legata al risarcimento dei danni della somma di quasi 2 milioni di euro scuciti dall’Asp di Trapani sentenziati in sede civile. Il reato ipotizzato: danno erariale per condotta grave in ambito sanitario. Accusa che i tre medici hanno sempre respinto.  L’Asp per recuperare la somma si è rivalsa nei confronti dei tre medici con processo finito davanti alla Corte dei conti. Il ginecologo Giuseppe Lo Jacono non ha fatto parte di questo processo perché a suo tempo ha scelto il rito abbreviato sottoscrivendo una transazione con la giustizia contabile. Assolti il ginecologo Rosario D’Angelo, difeso dagli avvocati Vincenzo Pipitone e Dario Messina e l’ostetrica Angela Leo di Paceco, difesa dall’avvocato Giovanni Galluffo, che non dovranno rimborsare 670 mila euro a testa all’Asp.

Secondo la tesi dell’accusa il danno erariale era rappresentato dagli esborsi indebitamente sofferti dall’Asp di Trapani a seguito della sentenza emessa dal Tribunale civile di Trapani del 2021 nel quale veniva accusato il medico e lo staff sanitario di malasanità. Dopo un lungo iter processuale e la nomina di una commissione medica, nel corso dell’istruttoria è stato dimostrato che il medico alcamese e l’ostetrica non avevano alcuna responsabilità (neppure in termini di colpa lieve) e che le patologie cui era affetto il neonato erano legate alla presenza di eventi fatali ed imprevedibili e, quindi, giammai alla inosservanza gravemente colposa degli obblighi di assistenza o di sorveglianza cui i sanitari dell’ospedale di Alcamo erano tenuti. La Corte dei Conti ha rigettato la richiesta della procura dichiarando esente da responsabilità amministrativa il ginecologo e l’ostetrica. Si chiude così una vicenda complicata che, all’epoca dei fatti, scosse l’opinione pubblica alcamese. Il medico è stato assistito dagli avvocati Vincenzo Pipitone e Dario Messina, entrambi del foro di Trapani, che affermano:  “pur nella tristezza del fatto in se, e quindi delle gravi patologie che hanno interessato il neonato, siamo soddisfatti che la Corte dei Conti abbia restituito la dignità ad un onesto e stimato professionista, che da decenni ha sempre profuso con abnegazione le proprie energie al servizio dei pazienti, nell’interesse dell’intera utenza che si rivolgeva alle cure del nosocomio alcamese”.