ALCAMO – Partono finalmente i lavori di messa in sicurezza della chiesa del Gesù del Collegio dei Gesuiti che si affaccia tra piazza Ciullo e via Mazzini. Da anni l’immobile è recintato nel prospetto di piazza Ciullo per ragioni di sicurezza a causa dei crolli di calcinacci e pietre che si sono verificati in passato. Nella parte superiore del prospetto è stato installato anche una sporta di “parapetto” in legno per contenere eventuali distacchi. Ora però tutto sarà rimosso e finalmente sarà anche eliminato il pericolo che incombe sul centro storico alcamese, cuore della città. La svolta ieri nel corso di un tavolo tecnico convocato al Comune alla presenza della Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani, l’agenzia del Demanio, il rettore della Chiesa del Gesù, Don Vito Filippi, e il titolare dell’impresa edile incaricata dei lavori di messa in sicurezza della chiesa. “Grazie a questo incontro – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Cusumano – è stato possibile mettere insieme tutti gli enti competenti e così è stato possibile decidere immediatamente l’esecutività dell’intervento di messa in sicurezza del bene architettonico per evitare ogni fonte di pericolo che pregiudica il prospetto della chiesa. Concretamente saranno realizzati i lavori sul fronte principale dell’immobile che necessita di una verifica dello stato di conservazione degli elementi che lo costituiscono”. Nello specifico si prevede una verifica di tutto il fronte principale, su piazza Ciullo e su porzione di quello laterale, effettuata mediante l’ausilio di piattaforma elevatrice; la rimozione della recinzione perimetrale realizzata su piazza Ciullo, che avverrà al termine dell’intervento complessivo, e della mantovana realizzata, in un precedente intervento, in corrispondenza del cornicione della Chiesa; ed ancora l’eliminazione poi di altri elementi di pericolo secondo le indicazioni dei funzionari della Soprintendenza. Si sta anche verificando la possibilità di realizzare un eventuale intervento “cuci e scuci” in corrispondenza di possibili lesioni o altre soluzioni di continuità della muratura. Ci sarà poi la realizzazione di un nuovo strato di intonaco e la ripresa delle porzioni di intonaco degradate sul fronte principale, ricostruendo i livelli mancanti. “Altro intervento tecnico – aggiunge Cusumano – sarà quello riguardante la Badia Nuova di via Commendatore Navarra, la cui ditta che eseguirà i lavori è anch’essa alcamese, la Santangelo. Ed anche in questo caso si prevede l’eliminazione, a lavori ultimati, delle transenne che attualmente ostruiscono la fruizione di questo bene architettonico”.