Niente più rotture e nemmeno fulmini che hanno interrotto l’opera dei gruppi elettrogeni. Da alcuni giorni le fonti di approvvigionamento della città di Alcamo stanno erogando acqua con regolarità e la portata è via via aumentata. Nella giornata di oggi stanno arrivando al bottino quasi 150 litri al secondo. Continuano di questo passo entro un paio di settimane gli alcamesi potranno ricevere ogni tre giorni l’acqua nelle proprie case. Sostituito il gruppo elettrogeno dai pozzi di contrada Billiemi, gestiti dalla società partinicese Rakali arrivano 30 litri al secondo. Dalle sorgenti di Dammusi e Cannizzaro poco meno di 70 mentre da Montescuro Ovest, dopo i nuovi accordi con SiciliAcque, giungono nei serbatoi comunali alcamesi poco più di 45 litri di acqua al secondo. Un approvvigionamento quotidiano che va dai 140 ai 150 litri al secondo e che, fra un paio di settimane, potrebbe porre fine alla ‘grande sete’. Inoltre la cabina di regia regionale per l’emergenza idrica sta finanziando due progetti, che in realtà hanno un solo obiettivo, riguardanti i tre pozzi di Balata di Inici che, a circa 60 anni, sono stati assegnati al comune di Trapani. L’intervento prevede l’impiego di 300.000 euro per riattivare i pozzi, che sono tre ma che possono erogare soltanto in due, e di ulteriori 50.000 con i quali il comune castellammarese dovrà realizzare il by-pass per allacciare la rete all’ex conduttura EAS, quella che raggiunge anche Alcamo. saranno recuperati 40 litri di acqua al secondo di cui 15 verranno girati alla fornitura della frazione balneare di Alcamo Marina. 25 invece, durante l’estate, saranno utilizzati per il grande incremento di presenze a Castellammare del Golfo. Durante il periodo invernale i 15 litri continueranno ad arrivare alla rete del litorale alcamese mentre la cittadina castellammarese utilizzerà l’acqua in caso di bisogno.
